Metaverso fa riferimento ai mondi virtuali paralleli, che esistono già da anni, ma che, con l’avvento delle criptovalute, degli NFT e della blockchain, hanno assunto un fascino completamente nuovo.
Dopo l’annuncio di Meta da parte di Mark Zuckerberg, MANA e SAND, token di due tra i principali blockchain metaverse, hanno più che raddoppiato la loro quotazione in brevissimo tempo.
I metaversi non sono tutti uguali: quelli basati sulla blockchain presentano caratteristiche e potenzialità mediamente molto più interessanti agli investitori rispetto ai metaversi gaming tradizionali.
I blockchain metaverse offrono nuove possibilità di business basandosi su un’economia di compravendita delle proprietà, sulla creazione degli asset, sul play-to-earn e sulla creazione di eventi virtuali.
Nel metaverso di Decentraland, ad esempio, i giocatori possono acquistare pezzi di terreno digitale, rivenderli o metterli all’asta su rete Ethereum. In Decentraland vi sono poco più di 90mila appezzamenti: dapprima costavano venti euro l’uno, ora dai 12 mila in su.
Nonostante le community dei blockchain metaverse più popolari contino giusto alcune decine di migliaia di lander, le Barbados hanno deciso di stabilire un’ambasciata al suo interno, il primo paese a farlo.
Gucci, Christian Dior e Ralph Lauren stanno già vendendo vestiti virtuali in questi mondi tridimensionali. Nike invece ha edificato sulla piattaforma di giochi Roblox la sua città immaginaria: Nikeland.
Microsoft ha acquisito Activision Blizzard per la cifra esorbitante di quasi 70 miliardi di dollari. L’obiettivo di lungo periodo è quello di costruire mondi virtuali, competendo con Meta (Facebook) e molte altre società Tech.
Davide Muscella
[…] ha iniziato a riproporsiinsistentemente sui tabloid internazionali per unafrase sibillina di Meta Inc. alla SEC (Security andExchange Commission) in merito all’assenza di unanuova regolamentazione […]