La crisi in Ucraina rischia di avere pesanti ripercussioni sull’economia mondiale e potrebbe portare ad una carestia mondiale.

Tutto il settore agroalimentare corre un grosso rischio

Ucraina e Russia rappresentano insieme un terzo delle esportazioni mondiali di grano.

Un rallentamento delle spedizioni di grano dai porti del Mar Nero (o peggio un blocco) potrebbe far crollare la disponibilità di grano sui mercati e generare una carestia mondiale.

Una emergenza mondiale che riguarda direttamente l’Italia, Paese deficitario di grano che importa addirittura il 64% del proprio fabbisogno per la produzione di pane, pasta e biscotti.

Nel 2021, oltre al grano, abbiamo importato dall’Ucraina milioni di tonnellate di olio e di mais.

Secondo Confagricoltura, i problemi di un conflitto riguarderebbero anche il nostro settore zootecnico e lattiero-caseario.

Il settore lattiero-caseario italiano è già in crisi profonda. A causa dei rincari dell’energia e del prezzo del mais, necessario per l’alimentazione animale.

Le ripercussioni ricadrebbero naturalmente anche sui consumatori.

Vedrebbero diminuire la disponibilità e aumentare i prezzi di beni primari come carne, latte e pasta.

Secondo il vicedirettore generale della FAO, Maurizio Martina:

“Una cinquantina di Paesi che dipendono dalla Russia e dall’Ucraina per almeno il 30% della loro fornitura di grano sono a rischio”.

“La guerra sta avendo e avrà ripercussioni drammatiche sul mercato e soprattutto sui Paesi legati a Russia e Ucraina. Per quanto riguarda le forniture di “grano, mais, orzo, semi, olio di girasole”, ma anche di “fertilizzanti”.

Secondo te la crisi in ucraina potrebbe portare ad una carestia?

Alessio Sanfelici

2 Comments
  1. […] nuove sanzioni di Mosca potrebbero avere delle forti ripercussioni e l’Italia sarebbe tra i Paesi più esposti: ogni anno importiamo dalla Russia circa 29 miliardi di metri cubi di […]

  2. […] possibile carestia mondiale per la guerra in ucraina potrebbe portare alla ribalta il […]

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