La Russia di Putin, a causa del conflitto, sta vivendo un periodo di forte crisi. Alcuni commentatori sostengono che Putin è come Boris Eltsin.
Ma chi è Boris Nikolaevič El’cin e come gestì l’economia russa?
A seguito della caduta dell’URSS, Eltsin divenne presidente della neonata Federazione Russa. La più importante delle ex Repubbliche sovietiche.
Eltsin cominciò subito a liberalizzare l’economia sovietica attraverso politiche repentine che vennero definite “shock”.
- Liberalizzazione del 90% dei prezzi: i prezzi aumentarono nel 1992 di 25- 30 volte e di 9 volte nel 1993 al contrario delle previsioni (3-4 volte);
- Liberalizzazione del commercio estero: portò sui mercati russi prodotti occidentali più convenienti e avanzati tecnologicamente
Privatizzazioni selvagge che permisero ai “finanzieri di assalto” di acquisire gruppi industriali sovietici a poco prezzo per poi spolparli senza valorizzarli.
Queste politiche portarono la Russia ad una perdita del 50% del PIL.
La drammatica situazione economica unita ad un calo del prezzo del petrolio portò poi ad una crisi del debito pubblico. In fine ad un sostanziale default, 1998.
La crisi decretò la fine della turbolenta carriera di Eltsin e l’ascesa al potere di Putin.
Tra il 1999 e il 2008 la Russia ha avuto una crescita media del 7% annuo. Il PIL procapite raddoppiò.
Dal 2013 però la Russia si trova nella cosiddetta “stagnazione putiniana” con tassi di crescita che faticano ad arrivare all’1%.
La causa è l’eccessiva dipendenza dalle esportazioni di materie prime e la mancanza di investimenti in settori strategici, come quello tecnologico.
Secondo te Putin è come Boris Eltsin, il presidente che portò la Russia al fallimento?