In base al Rapporto Italia 2016 di Eurispes il 7,1% degli italiani è vegetariano, e l’1% è vegano. Il dato si basa su interviste e questionari. Dato che questo numero è in forte crescita è lecito chiedersi cosa accadrebbe se da un momento all’altro diventassimo tutti vegani? Se smettessimo di mangiare carne, pesce, uova e altri prodotti di derivazione animale?
Farebbe bene all’ambiente e in alcuni casi anche alla salute, ma malissimo all’economia, soprattutto quella dei Paesi più poveri.
Secondo una stima dell’Onu gli allevamenti producono il 14,5% di tutte le emissioni mondiali di gas nocivi per l’ambiente. Se tutti diventassimo vegani le emissioni alimentari sarebbero ridotte del 70% entro il 2050.
Una dieta vegana potrebbe procurare benefici per la salute e potrebbe ridurre i casi di malattie coronariche, infarti, diabete e la comparsa di alcuni tipi di tumore.
Essere vegani non significa però avere una alimentazione corretta. La dieta vegana è di solito povera di calcio, vitamina D e ferro. Può avere effetti molto negativi per chi non ha la possibilità di avere accesso ad un’alimentazione varia.

Secondo un rapporto dell’Onu, la produzione di carne ammonta all’1,4% del PIL mondiale. Se la si interrompesse, circa 1,3 miliardi di persone, di cui 987 milioni con reddito di fascia bassa, perderebbero il loro lavoro.
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Poi c’è un ulteriore problema, che fine farebbero gli animali? Verrebbero uccisi o abbandonati per tornare a vivere in modo selvaggio?
Secondo te che mondo sarebbe se diventassimo tuti vegani?
Autore: Carmelo La Manna