Il Bilancio del Ministero della Difesa per il 2022 – riporta Milex – è di 26 miliardi (mrd) di euro con un aumento della spesa militare di 1,35 mrd.
Il MIL€X è un progetto lanciato per realizzare un Primo Rapporto Annuale sulle Spese Militari Italiane (pubblicato ad inizio 2017). Servito come base per la creazione di un Osservatorio stabile sul tema.
Dal 2017 la spesa militare italiana è cresciuta soprattutto per l’acquisto di nuovi armamenti. Sono ben 8,3 miliardi di euro stanziati nel 2022, un miliardo in più rispetto al 2021.
Il ministro della Difesa ha infatti sottoposto all’approvazione del Parlamento una serie di programmi di riarmo. Per la precisione 18, per un valore di 11 miliardi di euro e un onere complessivo previsto di 23 miliardi.
Tra le spese vi sono l’acquisto del caccia Tempest (2 mrd), i nuovi eurodroni Male e gli Aerei Gulfstream. Gran parte va alle batterie missilistiche antiaeree per missili Aster (2,3 mrd di euro) e ai 3.600 blindati Lince.
Il ministero della Difesa ha poi richiesto alle commissioni Difesa delle camere parlamentari l’acquisto due cacciatorpedinieri. Lanciamissili da circa 1,2 miliardi l’uno che saranno prodotti da Fincantieri.
Le missioni difendono gli interessi delle multinazionali di petrolio e gas. Greenpeace segnala che due terzi delle spese delle operazioni militari all’estero dei paesi europei sono per la difesa di fonti fossili. L’Italia in quattro anni ha speso 2,4 miliardi di euro.
Come vedi questo aumento della spesa militare? Pensi sia giusto destinare tutti questi fondi alla spesa militare?
Dominich Guaddah
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