Nascite Italia Elon Musk: se continua così non ci saranno più italiani

Al primo gennaio 2022, secondo i dati provvisori, eravamo 58 milioni e 983 mila persone, con una decrescita di 250 mila unità. Dal 2002 al 2008 la flessione ha riguardato solamente il sud e le isole, ma dal 2008 il calo è stato generalizzato in tutto il Paese.

In Italia la concezione che la cura dei figli spetti principalmente alle madri, è ancora molto diffusa. Questo sbilanciamento dei carichi familiari oltre a rendere impossibile l’indipendenza delle donne. Si manifesta anche in un pessimo welfare.

Sono 30,9 le ore settimanali dedicate dalle donne italiane alla cura dei figli in seguito alla pandemia. Per gli uomini il dato scende a 24,8 ore settimanali.

In Europa è più facile essere genitori:

Nel nostro Paese se la madre ha diritto ad un periodo di 5 mesi di congedo di maternità con retribuzione piena. Con il Family Act, i giorni di congedo per il padre sono stati aumentati a 10.

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In Bulgaria, in caso di maternità alle madri spettano fino a 6 settimane obbligatorie prima del parto più altre 52 settimane. La maggior parte delle quali facoltative, con una retribuzione pari al 90%.

Il problema in Italia continua anche dopo il parto. Nella fascia 0-3 anni la copertura degli asili nido pubblici non supera il 23%. Perfino la tassazione sui prodotti dell’infanzia vede l’IVA al 22%, a differenza di altri prodotti che hanno una tassazione agevolata, come i francobolli da collezione al 10%.

Se non vengono adottate delle riforme strutturali, nel 2050, l’Italia avrà 5 milioni di abitanti in meno. Con solo una persona su due in età da lavoro (52% tra i 20-66 anni) che dovranno provvedere alla cura e alla formazione delle persone sotto i venti anni (16%), e generare risorse per il mantenimento e l’assistenza ai pensionati (32%).

Cosa ne pensi sulle nascite in Italia ha ragione Elon Musk?

Cosa dovrebbe fare secondo te il governo per invertire questa rotta?

Autrice: Giulia Baccini