La macchina organizzativa delle elezioni politiche è molto complessa e, di conseguenza, ha dei costi che non vanno sottovalutati. Una delle ipotesi più plausibili dopo l’annuncio delle dimissioni di Mario Draghi è quella per gli italiani di tornare alle urne. Ma quanto ci costano le elezioni anticipate?
Per le elezioni nel 2013 il costo totale è stato stimato in 389 milioni. Le uscite hanno interessato il Ministero dell’Economia, quello di Giustizia, degli Esteri e dell’Interno.
- Ministero dell’Interno – 315 milioni;
- Ministero dell’Economia – 38 milioni;
- Il Ministero degli Esteri – 33 milioni;
- Ministero Giustizia – 14 milioni.
La spesa nei territori ammonta a 236 milioni:
- Seggi elettorali: 223 milioni;
- Facilitazioni di viaggio: 9,8 milioni;
- Informatica e telecomunicazione: 2,1 milioni;
- Personale e logistica: 1,9 milioni
Supponendo maggiori spese per i rimborsi di viaggio, per i trasporti e per il personale, un’elezione politica in Italia nel 2022 ha dei costi stimabili in 400 milioni circa.
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Il quotidiano Milano Finanza ha poi analizzato tutti quei dossier a rischio stop che farebbero bloccare 31 miliardi di risorse solo nel breve termine ( 10 milioni previsti dal prossimo decreto e i 21 dal PNRR).
In un contesto economico-finanziario già complesso ci saranno maggiori costi di finanziamento per lo Stato, per le aziende e le famiglie, visto l’atteso aumento dei tassi di interesse da parte della BCE e l’aumento dello spread.
Simili scelte politiche rischiano inoltre di pregiudicare la serietà e l’affidabilità dell’Italia, scoraggiando chi vorrebbe investire nel Paese.
Sapevi quanto ci costano le elezioni anticipate?
Autore: Domich Guaddah