Un ecosistema di startup è l’insieme di imprenditori, incubatori, acceleratori e investimenti in startup di una determinata area geografica. Questi creano le condizioni per la nascita e la crescita di startup innovative.
StartupBlink, centro di ricerca sugli ecosistemi di startup, riporta ogni anno lo Startup Ecosystem Ranking, una classifica dei diversi ecosistemi di startup in base:
- al numero di enti presenti nel territorio;
- la qualità del servizio offerto;
- il contesto di business in cui essi operano
Nel 2021, l’Italia si è collocata al 29° posto di questa classifica, perdendo quattro posizioni rispetto all’anno precedente. Collocandosi dietro a paesi quali l’Estonia (13°), la Spagna (15°), la Russia (17°) e il Portogallo (27°).
Milano, unica città italiana a collocarsi nella top 100, figura come 56° città al mondo. Seguita da Roma e Torino, rispettivamente al 140° e 231° posto.
Secondo molti, le sinergie tra i diversi stakeholders presenti in un determinato territorio creano le condizioni per la creazione di “hub di innovazione”. Territori in cui le startup hanno maggiore probabilità di nascere e trasformarsi in global companies. Un esempio è la Silicon Valley.
Secondo un’analisi di Ernst&Young, il 2021 è stato un anno record per gli investimenti in venture capital in Italia. Con un totale di 334 operazioni per un valore di 1,243 miliardi di euro, in crescita del 118% rispetto al 2020.
Nonostante l’analisi evidenzi un incremento notevole del numero di operazioni, i numeri italiani sono ancora ben lontani dalle best practices europee come la Germania e la Francia.
Negli ultimi anni, il MISE ha introdotto una serie di misure a sostegno dell’ecosistema di startup innovative. Tra cui:
- incentivi fiscali;
- accesso gratuito al Fondo di garanzia per le PMI;
- procedure semplificate in caso di insuccesso della propria attività
Secondo te cosa dovrebbe fare l’Italia per aumentare gli Investimenti in startup?